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Motivi italiani nella cultura underground della seconda metà del Novecento

immagini poetiche e relazioni letterarie

Ciclo di conferenze sui i luoghi della letteratura: percorsi letterari tra San Pietroburgo e l’Italia

Letture e conversazioni sull’Italia descritta ed amatadagli scrittori russi sono i temi del prossimo ciclo di incontri organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo in collaborazione con l’Università Statale di San Pietroburgo,
i Dipartimenti di Filosofia e di Filologia, l’Istituto di
Letteratura Russa dell’Accademia delle Scienze “Pushkinsky
Dom”, la Società Dante Alighieri, il Centro Internazionale
di Ricerca Russia – Italia e con la partecipazione
di storici e letterati italiani e russi con i Dipartimenti di Slavistica di varie Università italiane.
Il ciclo verra’ inaugurato giovedi 20 marzo alle ore 19 presso la
Mediateca Italiana di San Pietroburgo (Teatralnaja pl. 10) dal prof.
Marco Sabbatini con un incontro sui motivi italiani nella cultura underground della seconda metà del Novecento (immagini poetiche e
relazioni letterarie). Ingresso libero.

La serata è dedicata alle relazioni tra la poesia non ufficiale italiana e russa degli anni 1960-1990. Le immagini della cultura italiana occupano un ruolo particolare nella produzione poetica di Achmatova, Brodskij e altri famosi poeti dell’epoca sovietica. Nell’impossibilità di compiere un viaggio all’estero e nello specifico nel paese del “belcanto” molti autori svilupparono
una propria mitologia sull’ Italia.
In tale contesto viene dato particolare risalto ai motivi italiani
nelle opere dei poeti dell’underground di Leningrado
quali V. Krivulina, S. Stratanovsky, E.Shwarz. A cavallo tra
i secoli XX e XXI, già in epoca postsovietica, alcuni poeti ebbero la possibilità di compiere un viaggio in Italia e lasciare impressioni poetiche realmente vissute.
Marco Sabbatini è ricercatore alla facoltà di Studi umanistici dell’Università di Macerata dove insegna letteratura e cultura russa. E’ specializzato in letteratura russa del XX secolo. I suoi interessi scientifici principali sono: “samizdat”, la cultura underground di Leningrado, le teorie letterarie del modernismo, la culturologia sovietica, le relazioni letterarie russo-italiane, l’emigrazione russa in Italia. Su questi temi ha pubblicato
una serie di articoli nelle riviste: “NLO (Novoe Literaturnoye Obozrenie”, “Magazine Littéraire”, “Europa Orientalis”, “eSamizdat”, “Studi slavistici” e altre. In Italia ha pubblicato “Quel che si metteva in rima. Cultura e poesia underground a Leningrado” (Europa orientalis, 2008). Ha tradotto in lingua italiana molti poeti e scrittori russi (E. Schwarz, S.Stratanovsky, V. Krivulina, la prosa di V. Sosnory, Vl. Soloviov e altri).

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Università Statale di San Pietroburgo, Dipartimenti di Filosofia e di Filologia, Istituto di Letteratura Russa dell’Accademia delle Scienze “Pushkinsky Dom”, Società Dante Alighieri, Centro Internazionale di Ricerca Russia - Italia e con la partecipazione di storici e letterati italiani e russi con i Dipartimenti di Slavistica