Festival del cinema italiano “Da Venezia a San Pietroburgo” dalla 72o Mostra Internazionale di Arte cinematografica la Biennale di Venezia
dal 4 al 8 marzo 2016 – cinema “Rodina”
La quinta edizione del Festival “Da Venezia a San Pietroburgo”, organizzata dal Consolato Generale e dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, presenta agli spettatori della capitale del nord una rassegna di film italiani dalla 72o Mostra Internazionale di arte cinematografica la Biennale di Venezia. Il Festival si terrà presso il cinema “Rodina” dal 4 al 8 marzo 2016.
La mostra d’arte cinematografica la Biennale di Venezia, uno dei festival internazionali del cinema più rinomati al mondo, ha luogo al Lido di Venezia sin dal 1932. La Biennale promuove la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme artistiche, in uno spirito di libertà e di dialogo ed è strutturata in diverse sezioni: la sezione principale, il programma “Orizzonti”, la Settimana internazionale della critica, il “fuori concorso” e le proiezioni speciali. Alla sezione principale partecipano fino a un massimo di venti film in anteprima mondiale: al vincitore viene assegnato il premio “Leone d’Oro”, simbolo storico della città di Venezia.
La cerimonia di apertura del festival “Da Venezia a San Pietroburgo” si terrà il giorno 4 marzo alle ore 19.00 con “Per amor vostro” del regista Giuseppe Gaudino presente in sala con la produttrice del film Isabella Sandri. Entrambi gli ospiti risponderanno alle domande del pubblico al termine della proiezione.
Il giorno 5 marzo alle ore 19 la regista Carlotta Cerquetti e il produttore Giovanni Cassinelli risponderanno a domande sull’unico film documentario presente in rassegna “Harry’s bar”.
In programma sette lungometraggi e un film documentario, presentati alla 72esima edizione della Biennale di Venezia 2015. I film saranno proiettati in lingua italiana con sottotitoli in russo.
Programma della V Edizione del Festival “Da Venezia a San Pietroburgo”:
Venerdi’4 marzo
Ore 19.00, Sala grande
Inaugurazione del Festival
Per amor vostro, di Giuseppe Gaudino, 2015, 110 min
con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Elisabetta Mirra, Edoardo Crò
Napoli. Anna Ruotolo è un’ignava: da bambina era spigliata e coraggiosa, ma adesso no. Ha una vita grigia e, solo a volte, “a colori” come quando si affaccia sulla terrazza di casa sua che si affaccia sul mare. Inoltre ha famiglia problematica: ha tre figli adolescenti (due figlie e un figlio sordo), mentre il marito manesco Luigi, che vorrebbe tanto cacciare di casa, è invischiato nell’usura. Il riscatto arriva quando Anna inizia a lavorare come gobbista per una fiction locale, con protagonista il vanesio Michele Migliaccio, di cui subisce il fascino fin da subito: la sua vita grigia da marionetta sempre e troppo disposta ad aiutare gli altri sta per finire.
Q&A con il regista Giuseppe Gaudino e la sceneggiatrice Isabella Sandri
Sabato 5 marzo
Ore 17.00, Sala grande
L’attesa, di Piero Messina, 2015, 100 min
con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto
Nel paese siciliano, poco distante dalla villa in cui Anna vive con il fedele inserviente Pietro, si è appena tenuto un funerale e la donna è stravolta dal dolore. Arriva però dalla Francia la giovane Jeanne, fidanzata con il figlio Giuseppe, la quale, quando riesce ad incontrarla, desidera sapere perché Giuseppe non si sia presentato per accoglierla. Riceverà risposte che occultano la verità perché la stessa è troppo dura per confessarla persino a se stessa.
Ore 19.00, Sala piccola
Harry’s Bar di Carlotta Cerquetti, 2015, 54 min, documentario
In questo documentario fatica, glamour, lusso e Storia s’intrecciano. Da mezzo secolo Cipriani si prende cura del locale preferito da Hemingway («Beveva solo gin: per lui era il più grande antisettico del mondo») e dalle star («Quando entrava Orson Welles, era entrato: lo occupava tutto »). Fondato nel 1931 da Giuseppe, padre di Arrigo e inventore del Bellini, deve il proprio nome a Harry Pickering, giovane di Boston approdato con la zia all’Hotel Europa di Venezia, dove Giuseppe lavorava come barman. In 80 anni di storia ha visto passare scrittori, pittori, registi, divi del cinema, re, regine e tanti buongustai, diventando una sorta di leggenda.
Q&A con il regista Carlotta Cerquetti e il produttore Giuseppe Cassinelli
Domenica 6 marzo
Ore 17.00, Sala grande
Non essere cattivo di Claudio Caligari, 2015, 100 min
con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei, Alessandro Bernardini
1995, Ostia. Vittorio e Cesare hanno poco più di vent’anni e non sono solo amici da sempre: sono “fratelli di vita”. Sono figli della borgata romana sottoproletaria, con una vita di eccessi: notti in discoteca, corse in auto, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita. Ancora una volta però il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi. Nonostante le continue cadute dell’amico Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare.
Lunedi’ 7 marzo
Ore 17.00, Sala grande
Pecore in erba, di Alberto Caviglia, 2015, 85 min
con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Omero Antonutti, Bianca Nappi, Mimosa Campironi
Nel luglio del 2006 i maggiori canali televisivi di informazione danno la notizia della scomparsa di Leonardo Zuliani. A Roma un numeroso gruppo di seguaci si riunisce davanti alla casa natale del giovane attivista, a Trastevere. La mamma è disperata, il quartiere paralizzato e tutte le autorità esprimono la loro solidarietà alla famiglia mentre si celebra una grande manifestazione in suo onore.
Dettaglio non poco importante: a rendere Leonardo un eroe nazionale è il suo essere antisemita.
Pecore in erba è un mockumentary (falso documentario) surreale che ribalta il tema dell’antisemitismo, un esperimento estremo che porta a ragionare sulla follia di molti atteggiamenti comuni.
Ore 19.00, Sala piccola
Bagnoli Jungle, di Antonio Capuano, 2015, 100 min
con Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco
Tre capitoli. Tre generazioni. Giggino, 50 anni, sempre in corsa, poeta nei ristoranti, ladruncolo di strada. Suo padre Antonio, pensionato dell’Italsider, nostalgico della fabbrica e di quel che rappresentò. Conoscitore e divulgatore delle gesta di Maradona, ha 80 anni e anche più. Infine Marco, 18 anni, garzone di salumeria, alla rincorsa di un futuro ma senza sapere come si fa. Intorno a loro la giungla di un popoloso quartiere, Bagnoli, in una grande città, Napoli. Dove un senso si è perduto e un altro non è stato ancora trovato.
Martedi’ 8 marzo
Ore 17.00, Sala grande
A bigger splash, di Luca Guadagnino, 2015, 120 min