Il racconto dei racconti. Genere: fantastico, drammatico, durata 125’.
Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo fianco e i confini angusti del loro castello.
Matteo Garrone attinge a piene mani, e con grande libertà creativa, a tre racconti de “Lo cunto de li cunti”, la raccolta di fiabe più antica d’Europa, scritta fra il 1500 e il 1600 in lingua napoletana da Giambattista Basile. Il risultato è un caleidoscopio di immagini potenti ed evocative, ma anche un carnevale di umani sentimenti, pulsioni e crudeltà, nonché una riflessione profondissima sulla natura dell’amore, che può (dovrebbe) essere dono e che invece, per quelle fiere che sono (ancora) gli esseri umani, è spesso soprattutto cupidigia.
I biglietti si possono comprare presso le casse e sul sito del cinema Aurora