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PROIEZIONE DEL FILM “L’UOMO DEL GRANO” per la regia di Giancarlo Baudena, Italia, 2009

Con il film “L’uomo del grano” di Giancarlo Baudena (2009) entriamo nel tema centrale dell’EXPO 2015 di Milano “Nutrire il pianeta – Energia per la vita” e lo facciamo accompagnati da una figura forse non molto nota al grande pubblico ma di grande importanza per la scienza alimentare, non solo italiana ma anche mondiale. Il film ripercorre la vita di Nazareno Strampelli (1866- 1942), uno dei più grandi agronomi e genetisti di tutti tempi. Strampelli realizzò numerose varietà di frumento che consentirono un migliore sfruttamento dei terreni ed un aumento della produttività così considerevole da essere tuttora adottate in numerosi Paesi. I suoi sforzi lo condussero alla realizzazione di decine di varietà differenti che consentirono – in Italia e nei paesi che le impiegarono – ragguardevoli incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici sulla disponibilità alimentare delle popolazioni. Il film ci illustra la curiosità presente sin dall’infanzia e la pacata risolutezza con la quale lo scienziato porta avanti le proprie ricerche nonostante la scarsa sensibilità delle istituzioni. Lo Stato inizialmente non incoraggia le ricerche di Strampelli fino a quando Mussolini, che vede nella battaglia del grano un forte strumento di propaganda, non decide di sostenerne il lavoro e di nominarlo senatore. Ma Strampelli non diventa un ‘fascista’. Resta un ricercatore convinto di poter aiutare, seppure in parte, a combattere quella fame che già cercava di contrastare quando da giovane fondava delle cooperative contadine. Numerose varietà di grano Strampelli si coltivano ancora oggi in tutto il mondo, dall’Europa all’America, dall’Asia all’Africa: secondo i moderni genetisti, almeno due terzi della popolazione mondiale (oltre 4 miliardi e mezzo di persone) si ciba di farina proveniente, direttamente o indirettamente, dalle varietà di grano di Strampelli, dimostratesi altamente più produttive rispetto ad altre. Come già detto, la figura di Strampelli non è molto nota fuori dal mondo degli addetti ai lavori quindi dobbiamo ringraziare i numerosi promotori di questo film (tra cui si annoverano il Comune di Castelraimondo, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali insieme alla Fondazione che porta il nome dello scienziato e ad altri partner) per aver tenuto viva la memoria di questo importante scienziato italiano.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Francesco Filipperi e Paola Carazzato