ALMOST BLUE
Almost blue è il titolo di un famoso brano di Chat Baker, che per Simone assume un significato particolare. Simone è un ragazzo cieco che vive isolato nella sua mansarda a Bologna: il suo unico contatto con il mondo esterno avviene grazie a un apparecchio tramite il quale ascolta suoni, musiche e conversazioni, qualsiasi cosa lo aiuti a placare il suo bisogno di osservare, anzi di spiare. La sua particolarità sta nell’associare ogni voce a un colore, o meglio alla sensazione più o meno piacevole che il nome del colore gli trasmette.
La maggiore sensibilità ai suoni dovuta alla sua cecità gli permette di fornire un valido aiuto alla giovane detective Grazia Negro, ispettore dell’UACV (Unità Analisi Crimini Violenti) giunta appositamente da Roma per indagare su una strana serie di delitti commessi da un unico inquietante serial killer che dopo aver ucciso le sue vittime si sostituisce a esse rubando la loro identità.
Dopo aver analizzato il giallo nelle sue varie sfumature, proponendo storie di carattere diverso, con Almost Blue, torniamo a una forma di giallo più tradizionale, con un assassino da scoprire, delle vittime ed un poliziotto che cerca di far luce sulla vicenda usando tutti i mezzi a sua disposizione. Insomma, un vero e proprio thriller con tutte le atmosfere proprie di questo genere.
Il film, diretto da Alex Infascelli che ha ottenuto il David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2001, è tratto dall’omonimo romanzo di uno dei più importanti scrittori di gialli italiano, Carlo Lucarelli.
Il film verrà proiettato mercoledì 25 maggio alle ore 19:00 nella mediateca dell’Istituto Italiano di Cultura con i sottotitoli in italiano.