Dedicato al 280o anniversario del teatro di opera russa, il festival Early Music presenterà al pubblico il risultato del duro lavoro per ripristinare l’immagine perduta della cultura immateriale di San Pietroburgo nelle immagini del XVIII secolo dell’ opera di corte barocca, del balletto e del teatro del periodo da Anna Ivanovna a Paolo I. Il fiore all’occhiello del Festival XIX è il compositore di corte dell’imperatrice Elisabetta I – Francesco Araja, e l’evento principale del progetto sarà la prima della prima opera russa “Cefalo e Procri” eseguita dall’Ensemble Barocco “I Solisti di Caterina la Grande”, diretto da Andrej Reshetin nell’allestimento di Daniel Vedernikov il 4 ottobre presso il Teatro dell’Ermitage. L’opera completamente dimenticata scritta dalla penna di Francesco Araja e Alexander Sumarokov fu concepita da Elizaveta Petrovna come un monumento alla lingua russa. E proprio la lingua è il personaggio principale della prima opera russa e vi compare in tutta la sua ricchezza e splendore nella preziosa cornice dell’ opera barocca. L’ opera “Cefalo e Procri” sarà eseguita nella versione da camera in pieno accordo con il modo in cui fu allestita nella della casa dei quadri a Oranienbaum quando la parte di uno dei violini fu eseguita dal futuro Imperatore Pietro III. Entrata su biglietto: www.earlymusic.ru/earlymusic/162/79/tsefal-i-prokris.html