INCONTRI LETTERARI CICLO FAHRENHEIT
L’ultimo incontro letterario dell’anno è dedicato alla misteriosa e
affascinante figura di una donna, Lidia Sobakevic, sospesa tra la Russia e
l’Italia, tra il mondo da cui proviene la sua famiglia e che incombe su di lei
tramite la figura del padre, e quello di adozione in cui si trova ad interagire
cercando una sua particolare individualità. Il libro di dicembre è infatti Vita
di Lidia Sobakevic di Giovanni Maccari.
Vita di Lidia Sobakevic è la storia di una donna aristocratica e
zingaresca, raffinata e naïf, animata da una gioia contagiosa e divorata da una
malinconia senza rimedio. Lidia è cresciuta in una pittoresca famiglia di russi
emigrati in Italia dopo la rivoluzione d’ottobre. Al centro di questa tribù sta
suo padre Michele, uno scrittore che dilapida talento e patrimonio tra gazzette
e gioco d’azzardo. Presto la ragazza ne fa un mito, e sceglie di dedicare
l’esistenza a difenderne l’eredità contro tutto e tutti. Ma votarsi a questo
genio nichilista e beffardo significa farsi inghiottire da un mondo scomparso,
da una lingua ridotta a un gergo di esiliati. In uno stile insieme esatto e
svagato, Giovanni Maccari racconta i rapporti dolorosi ed equivoci tra la vita
e l’ultima letteratura moderna. Ma soprattutto, Maccari racconta come questi
rapporti hanno agito sul destino di Lidia: una figura indimenticabile, che più
si avvicina alle sue radici più vi scopre la tara originaria che le sottrae lo
spazio vitale e che la annulla.
L’incontro, previsto per giovedì 17 dicembre alle ore 19:00 nella mediateca
dell’IIC, ci riserva un’altra gradita sorpresa: all’appuntamento sarà presente
infatti anche l’autore del libro, che leggerà alcuni brani del suo romanzo e
dialogherà col pubblico in sala.
Giovanni Maccari è nato a Siena e vive a Firenze. Come saggista ha scritto
su autori italiani come Giuseppe Pontiggia, Guido Piovene e Tommaso Landolfi,
di cui ha curato Diario perpetuo.
I suoi racconti sono apparsi su varie riviste. Negli ultimi anni si è
occupato di letteratura russa: di Anton Cechov ha curato il volumetto La
lettura – Kashtanka (traduzione di Tommaso Landolfi), e l’edizione del racconto
Nemici (traduzione di Leone Ginzburg).
Nel 2011 ha pubblicato il romanzo Gli occhiali sul naso. Vita romanzesca di
Isaak Babel’ e dei suoi anni tempestosi.