Cari amici!
Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo presenta il progetto della conversione artistica dello spazio urbano con la partecipazione dei cittadini Arts for the city.
Date: 16-21 settembre
Luogo: Spazio Creativo Yarki Space, pr. Engelsa 1-5 ed intorni.
“Arts for the city” – e’ il progetto internazionale realizzato dall’Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo in collaborazione con la rete degli istituti di cultura dell’EU EUNIC e il Centro degli studi germanici ed europei. “Arts for the city” include una serie di eventi che hanno come elemento comune la dimostrazione di come l’arte può influenzare lo sviluppo intellettuale nonché lo sviluppo urbano delle città contemporanee. Gli attori principali del progetto “Arts for the City” saranno i rappresentanti delle comunità creative europee impegnate nello sviluppo della società attraverso l’arte. L’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo sostiene il primo evento del progetto con le artiste italiani Elena Mazzi e Michela Lupieri invitate da questo Istituto per raccontare la loro esperienza e condurre il gioco-performance con i cittadini di San Pietroburgo. Il primo evento e’ realizzato in partenariato con il Festival “Art Prospekt Festival” un festival di arte pubblica organizzato dalla Fondazione CEC Artslink giunto alla IV edizione.
Trial Version Collective e’ un collettivo dei giovani artisti che individua spazi abbandonati all’interno della citta’ dove allestire mostre temporanee. Elena Mazzi e Alexandra Nenko (coordinatore del progetto “Arts for the City”) presenteranno agli spettatori il gioco “Di bocca i bocca”, destinato al ripensamento delle relazioni tra le persone e l’ambiente cittadino.
Gli organizzatori studiano la percezione dello spazio da parte degli abitanti di uno dei quartieri di Pietroburgo (il territorio del festival Art Prospekt 2015) e facendo leva sui risultati delle ricerche effettuate con gli abitanti, creano un “vocabolario” di temi scottanti che riflettono alcuni aspetti della vita quotidiana. Le parole chiave saranno usate in un gioco che ricorda il “telefono senza fili”. I partecipanti al gioco – abitanti e ospiti del festival – vedranno come cambiano le parole nel corso del gioco e quali errori di comunicazione avvengono durante la trasmissione delle informazioni. Il gioco diventa spazio di incontro, riflessione, dialogo e scontro di diverse identità legate al territorio. Nel gioco si scoprono fenomeni di “sapere quotidiano”, “memoria del luogo”, “memoria emotiva” che sono componenti importanti della identità dei cittadini e uno stimolo per le azioni comuni. Il gioco si svolgera’ dal 17 al 20 settembre dalle ore 17 alle ore 19 presso il cortile interno del Prospekt Engelsa 7.
Trial Version partecipera’ inoltre nel dialogo pubblico “Rivitalizzazione degli spazi urbani come pratiche d’arte” che si terra’ il 16 settembre alle ore 19 presso lo Spazio Creativo “Taiga”. Il dialogo trattera’ le questioni delle pratiche della “art-rivitalizzazione” – l’iniziativa artistica che parte “dal basso” e aiuta a ridare vita agli spazi urbani abbandonati.
Elena Mazzi (Reggio nell’Emilia, 1984) vive e lavora a Venezia. Le sue performance mettono in risalto il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e con cui deve fare i conti quotidianamente. Campo di interesse di Elena Mazzi negli ultimi anni e’ stato il collegamento interdisciplinare tra arte, architettura, scienza, società e territorio. Dal 2009 si occupa di aree depresse e dal 2013 approfondisce il rapporto tra arte e scienza.
Michela Lupieri (Tolmezzo, 1983) vive e lavora a Tolmezzo e Milano. Laureata in arte visiva presso l’Universta’ IUAV di Venezia. Michela Lupieri e’ co-fondatore e curatore del progetto Trial Version dal 2011. Ha partecipato a numerose esposizioni come curatore e coordinatore. Nel 2013 e 2014 e’ stata professoressa di storia dell’arte presso l’Universita’ Third Age a Tolmezzo. Dal 1 gennaio 2015 e’ impegnata come collaboratore esterno presso la rivista d’arte Juliet Art Magazine.
Per maggiori informazioni: www.arts4city.com; arts4city@gmail.com;