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A Place for Happiness Mostra di design di Aldo Cibic nell’ambito della Prima Settimana della cucina italiana nel mondo

L’Istituto Italiano di Cultura e la Galleria di Design Bulthaup, nell’ambito della “Prima Settimana della cucina italiana”, il giorno 23 novembre 2016, inaugurano l’esposizione di Aldo Cibic dal titolo A Place For Happiness. In mostra oggetti di decorazione per la casa e per la cucina firmati Aldo Cibic. Il designer terrà anche una lezione dedicata al suo progetto Rethinking Happiness che ha lo scopo di studiare nuovi metodi di realizzazione di una società sostenibile che non tema le crisi economiche, né le catastrofi ecologiche. Per il designer Aldo Cibic la felicità è la chiave per ritrovare l’equilibrio pertanto il suo messaggio è di riscoprire sane abitudini e ricominciare a sognare per rendere la nostra vita veramente felice.
Uno dei luoghi felici della casa è certamente la cucina. Qui trascorriamo più tempo, ci riuniamo con la famiglia e con gli amici, in questo luogo si trasmette il piacere dell’ospitalità e si condividono momenti di vita familiare e conviviale. Il concetto di cucina come “focolare domestico” e come luogo che ispira convivialità è alla base della filosofia delle cucine Bulthaup che nascono con l’idea di creare un ambiente gioioso dove vivere, stare insieme e condividere uno dei piaceri della vita che è lo stare a tavola.
La cucina non è solo un luogo conviviale ma è soprattutto il luogo dove si preparano e si cucinano i cibi, un laboratorio di sapori, di odori e di profumi. La preparazione e la cottura dei cibi è sempre stata considerata quasi un’arte in Italia e farlo in un luogo anche funzionale ed esteticamente gradevole è diventata un’esigenza che si è nel corso degli anni affinata in particolare in Italia.
E’ con il primo dopoguerra che i designer Italiani si preparano a mettere in pratica le loro idee in tema di arredo di questo ambiente importante della casa. Con il cambiare della società a partire dagli anni ’60 nascono i primi apparecchi e accessori, quali il frigorifero (nel 1954 Marco Zanuso disegna già il primo frigorifero d’autore), la lavastoviglie, il forno, il microonde e la cappa per l’aspirazione dei vapori. Con il progresso della tecnologia vengono meccanizzati i servizi e si riducono le dimensioni delle cucine grazie ai primi sistemi di incasso. Nasce un vero e proprio design legato al cibo ed a tutti gli oggetti che si usano in cucina. I designer italiani hanno dato un importante contributo allo sviluppo del disegno industriale e nel campo della progettazione e arredo della cucina con la realizzazione di spazi funzionali, innovativi ed esteticamente gradevoli, dando un’impronta italiana che fosse riconoscibile o nella scelta dei colori o dei materiali o delle forme. Parliamo di Augusto Magnaghi che nel 1954 vince il premio Compasso d’oro con la prima cucina componibile, di Joe Colombo che con la mini-kitchen realizzata nel 1964 vince la medaglia d’argento dalla XIII Triennale di Milano o di Luca Meda che con Nuvola presenta la prima cucina sospesa per arrivare ai giorni nostri alle cucine tecnologiche dove funzionalità e tecnologia vanno di pari passo, è il caso di Essential Quadra, Toncelli nata nel 2012 che nasconde una zona operativa dotata di sistemi domotici gestiti via web.
I designer italiani hanno lasciato il segno non solo nel campo della progettazione e nell’arredo dello spazio cucina ma anche nella realizzazione di oggetti di design industriale, alcuni iconici e conosciuti in tutto il mondo: pensiamo alla caffettiera “La conica” di Aldo Rossi per Alessi, al cavatappi “Parrot” di Alessi by Alessandro Mendini e Annalisa Margarini; ai bicchieri “Ginevra” di Ettore Sottssass per Alessi; alla forchetta/cucchiaio biodegradabile “Moscardino” (ora nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New York) di Matteo Ragni vincitore nel 2001 con Giulio Iacchetti del premio Compasso d’Oro ADI e la lista potrebbe continuare.

Aldo Cibic, architetto e designer, nasce a Schio (Vicenza) nel 1955.
Nel 1977 si trasferisce a Milano per lavorare con Ettore Sottsass, di cui diventa socio nel 1980.
Nel 1981 nasce la collezione Memphis di cui Cibic è uno dei designer e fondatori.
Nel 1989 decide di cominciare il suo percorso fondando lo studio Cibic&Partnes e dando via all’attività di ricerca con le scuole.
Oggi le attività principali si svolgono a Milano, con Cibic&Partners per i progetti di architettura e i grandi interni, e a Vicenza con CibicWorkshop per il design e l’attività di ricerca, che diventa sempre più generatrice di nuove attività di progettazione.
Svolge inoltre attività di insegnamento alla Domus Academy, al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Design dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. E’ Professore Onorario alla Tongji University di Shanghai.
Cibic&Partners nasce a Milano alla fine degli anni Ottanta.
Da venti anni opera in molte parti del mondo: si tratta di una realtà composita che per scelta e vocazione si occupa di progetti di diversa natura spaziando dall’architettura agli interni, al design e al multimedia.
Cibic & Partners è guidato da quattro soci: Aldo Cibic, Luigi Marchetti, Chuck Felton, Antonella Spiezio.

Programma evento:

14.00-15.00 Conferenza stampa
15.00.16.00 Inaugurazione della mostra
18.00-19.30 Lezione per studenti e docenti

 

 

 

 

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo
  • In collaborazione con: Galleria di design BULTHAUP